lunedì 25 novembre 2013

Recensione: "Beautiful Bastard" di Christina Lauren


La Trama:
Ambiziosa, efficiente, una gran lavoratrice, Chloe Mills ha un solo problema: Bennett Ryan, il suo capo. Esigente, prepotente, senza riguardi e irresistibile: un affascinante bastardo. Bennett è appena tornato dalla Francia. Non si sarebbe mai aspettato che la voce di chi lo ha aiutato mentre era all’estero appartenesse a una creatura così spettacolare e provocante (con quella sua aria così innocente!). Non sarà professionale, ma starle lontano è impossibile…



La mia opinione:


Ultimamente sono incappata in libri che a detta di tutti sono bellissimi, ma che quando li leggo io sono sempre delle “sole”. L'ultimo in cui mi sono imbattuta, è il tanto osannato“Beautiful Bastard” di Christina Lauren.
La trama mi sembrava carina e chi lo aveva letto in inglese ne parlava molto bene invece.... devo dedurre che un libro, una volta tradotto, diventi tutta un'altra cosa, altrimenti non mi spiego come possano affermare che sia bellissimo, quando è davvero di una stupidità unica!
La storia è banalotta: Chloe lavora per Bennet, Bennet è il capo peggiore che le potesse capitare, perciò loro si odiano reciprocamente e, proprio perchè si odiano a morte, a pagina 10 stanno già tranquillamente facendo sesso nella sala conferenze! E va bene, queste cose capitano di continuo ma il seguito?? Dopo averle strappato le mutandine (impossibile dimenticare questo particolare perchè ogni volta che lei è nei paraggi, lui la sbatte da qualche parte e puntualmente gliele rompe per poi conservarle a mo’ di trofeo. Una vera cretinaggine!) e aver "consumato" lui, a questo punto, vorrebbe che lei si inginocchiasse e .... dai che avete capito senza scendere in particolari, ma lei lo odia e di conseguenza lo lascia lì insoddisfatto e se ne va. E io mentre leggevo questa scena pensavo che non poteva essere possibile aver ideato qualcosa di così squallido, però ancora una volta mi sbagliavo di grosso (mai porre limite allo squallore) perchè essendo solo a pagina 10, tutto il peggio doveva ancora venire!
I nostri protagonisti hanno meno autocontrollo di una coppia di conigli in calore.... infatti il giorno dopo si replica, stavolta sulla rampa delle scale (perchè è noto a tutti che non si usano le scale per salire e scendere quindi sono il posto più tranquillo per fare sesso in ufficio) e questa volta è Bennet a prendere la sua rivincita perchè sì fanno sesso, ma lui per vendetta e perchè la odia (questa cosa è ripetuta talmente tante volte come scusa che è impossibile dimenticarsene) la lascia insoddisfatta e se ne va. Ed eccoci giunti alla scena più demente di tutte: il camerino di un negozio di biancheria intima, con tutta la gente fuori a fare spese e loro due a trastullarsi su una poltrona e tutto questo si ripete all'infinito. Cito in successione: la macchina di lei nel parcheggio, nel bagno di casa dei genitori di Bennet con tutta la famiglia di sotto riunita per la cena, il bagno delle signore di un ristorante in piena ora di pranzo e quindi superaffollato e via dicendo. Pensate poi che il libro è formato da meno di 200 pagine! E la storia? Probabilmente avendo un po’ di dignità se ne è andata al bar a prendersi un caffè e non è più tornata.
In pratica a parte il sesso, in questo libro non c'è altro. Persino lo scambio di battute tra di loro, che nelle prime 9 pagine sembravano spiritose e divertenti, sono diventate banali e idiote al punto che mi hanno irritato e resa la lettura ancora più indigesta.
Quindi se avete voglia di buttare 10 euro per leggere un libro privo di storia, dove il 90% sono scene di sesso al limite dell’ idiozia e i protagonisti non sono altro che animali in calore senza un briciolo di autocontrollo e con il cervello nei rispettivi genitali (benchè sbandierino per tutto il libro il loro quoziente intellettivo) allora questo è sicuramente il vostro libro.


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