lunedì 1 dicembre 2014

Recensione: Con un poco di zucchero di Chiara Parenti



"Con un poco di zucchero"
di Chiara Parenti

Trama:
A trent’anni suonati Matteo Gallo, aspirante scrittore senza soldi e senza speranze, è costretto a vivere con la sorella Beatrice e “loro”, Rachele e Gabriele, i due scatenatissimi nipotini. Nessuna delle tate finora ingaggiate è riuscita a domarli. Ma ecco che, come per magia, un pomeriggio di fine settembre, un forte vento che spazza le nubi dal cielo porta tata Katie.
Beatrice e i suoi bambini restano subito incantati da questa ragazza inglese un po’ stravagante e scombinata, che fa yoga, mangia verdure, va pazza per i dolci... e che con le sue storie fantastiche e i suoi giochi incredibili è in grado di cancellare l’amaro della vita. Matteo invece cercherà (o crederà) di sottrarsi al suo influsso: ma sarà tutto inutile, perché Katie compirà su di lui la magia più grande. Quella dell'amore.
Dall’autrice del romanzo rivelazione dell’estate 2014 “Tutta colpa del mare (e anche un po' di un mojito)” una nuova, divertente e supercalifragilistichespiralidosa storia d’amore, che fa rivivere il mito di Mary Poppins.

La mia opinione:

A volte ti capita di leggere un racconto capace di farti emozionare fino alle lacrime, oppure che riesce a farti ridere talmente tanto da essere costretti ad interrompere la lettura perchè le lacrime ti impediscono di leggere e poi, ci sono racconti come “Con un poco di zucchero” di Chiara Parenti, capaci di contenere entrambe queste caratteristiche. Un racconto capace di farti ridere a crepapelle, (tanto da rimediare una figuraccia perchè le persone attorno a te non capiscono come mai tu stia seduta in macchina da sola, con un marchingegno tra le mani, a ridere come una pazza e se ne vanno scuotendo la testa pensando di avere di fronte una matta. Ebbene si a me è proprio successo!) e poco dopo avere il magone perchè tra nostri protagonisti non è più tutto così “cincilloso” come invece dovrebbe essere.

I protagonisti di questo racconto sono Katie Baker di professione... Mary Poppins e Matteo Gallo autore di romanzi horror con il blocco dello scrittore e la sensazione che la sua vita sia del tutto sbagliata. Come dargli torto visto che alla sua età è costretto a vivere a casa della sorella divorziata e con due nipoti che mal sopporta? Però bisogna dargli atto che la colpa non è totalmente sua e pur riconoscendo che è bravissimo nel complicarsi la vita visto che il libro si intitola “La vendetta della sanguisuga conquistatrice”, principalmente la causa è dovuta al suo padrone di casa che pretendeva il pagamento dell'affitto... cosa a dir poco scandalosa!!! Quindi non ha avuto altra scelta se non quella di chiedere temporaneamente ospitalità alla sorella, solo che il temporaneamente si è trasformato in mesi e mesi, rendendo Matteo ancora più sicuro che la sua vita sia totalmente sbagliata!

Poi se ci mettiamo anche l'arrivo della nuova tata, da lui soprannominata Psycho Tata visto che il giorno del suo arrivo, tra le altre cose bizzarre non ha fatto altro che saltellare da una parte all'altra della casa dicendo continuamente “Ohcchebbello”! Un po’ di ragione probabilmente potrebbe averla: la sua vita ha decisamente preso una piega totalmente sbagliata!!

Ma Tata Katie è tutt'altro da quello che Matteo pensa, non è la tata svampita e fuori di testa che sembra al primo sguardo, non è la Mary Poppins che viaggia sempre in compagnia di Brianna, la sua borsa pozzo infinito a forma di papera, ma è una persona unica nel suo genere. Ha sofferto moltissimo nella sua vita e invece che piangersi addosso, come la maggior parte delle persone, ha deciso che la vita va vissuta a pieno e felicemente. Che i colori hanno il potere di cancellare il grigiore della vita e che, se pensi in positivo, tutto andrà per il meglio!

Katie vive la sua vita su di una nuvoletta rosa, circondata da mille colori splendenti che riflette anche sugli altri, rendendo la vita delle persone che la circondano, brillante e degna di essere vissuta al meglio.

Una delle cose che più in assoluto mi è piaciuto di questo racconto è che il protagonista è Matteo. Solitamente i protagonisti sono sempre le donne, forse perchè si riesce a rendere meglio quello che pensano e provano, ma guardare tutto attraverso gli occhi di un uomo come Matteo rende il racconto davvero molto interessante. In questo modo si riesce a percepire pienamente il suo cambiamento interiore, il suo modo di vedere la sua vita e la sua famiglia che prima considerava come un optional e alla fine invece, si rende conto che senza di loro non sarebbe la stessa cosa.

Il tutto è narrato con un'ironia e una dolcezza davvero unica, lo stile dell'autrice è fluido e coinvolgente. Non conoscevo la scrittrice ma di certo è stata una scoperta sorprendente!

Anche i protagonisti secondari, che poi tanto secondari non sono visto il modo perfetto con cui sono inseriti nella storia, rendendoli a loro volta fondamentali, sono raccontati molto bene.

Beatrice, Rachele e Gabriele, sono la sorella e i nipoti di Matteo, sono la sua croce all'inizio e la sua delizia alla fine. Senza di loro non ci sarebbe stato il fulcro di questa storia e sono i protagonisti di alcune scene davvero esilaranti!

Questo racconto è straconsigliato a tutti, è ironico, romantico, divertente e assolutamente unico nel suo genere!

Impossibile non innamorarsi di questi personaggi e non riuscirete a staccarvi fino alla fine perchè resterete abbagliati dal mondo di Tata Katie e da un finale dolce, romantico ed emozionante che vi farà vivere un momento di pura magia!

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